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Segnali e cartelli stradali del codice della strada (prima parte)

In Auto! | 19 Maggio 2019
segnali e cartelli stradali

I segnali stradali rappresentano delle linee guida per gli automobilisti, sono la base per il corretto comportamento sulle strade e senza di essi non sarebbe possibile circolare in condizioni di sicurezza. La segnaletica viene descritta nel dettaglio all’interno del codice della strada; in base alla tipologia e al significato un cartello stradale assume un determinato colore, una forma, dimensioni e misure minime di spazio di avvistamento per poter essere correttamente visualizzati dagli automobilisti. In questa guida ti parleremo nel dettaglio delle diverse tipologie di segnali stradali, illustreremo uno a uno il significato di tutti i cartelli previsti dal codice della strada e infine andremo a offrire un tool utile per chi si sta preparando a conseguire la patente di guida; selezionando un singolo segnale stradale si avrà infatti la possibilità di accedere a tutti i quiz della patente relativi a quel cartello con le risposte corrette.

LE TIPOLOGIE DI SEGNALI STRADALI
L’articolo 38 del codice della strada raccoglie tutti i cartelli stradali in 4 tipologie, a cui si aggiungono per completezza anche le segnalazioni degli agenti preposti alla regolazione del traffico. Abbiamo quindi:

  • • Segnali stradali verticali
  • • Segnali stradali orizzontali
  • • Segnali complementari e di cantiere
  • • Segnali luminosi
  • • Segnalazioni degli agenti del traffico

La normativa prevede che le prescrizioni dei segnali verticali abbiano la prevalenza su quelle dei segnali orizzontali. I segnali luminosi, ad eccezione della luce gialla di pericolo, prevalgono sui segnali stradali verticali e orizzontali mentre le segnalazioni degli agenti di traffico hanno la prevalenza su tutto. La segnaletica viene posizionata sulle strade pubbliche e sulle strade private aperte al pubblico ed è competenza dei gestori delle strade di garantirne l’efficacia, procedendo ad integrare, sostituire o rimuovere i segnali stradali inefficienti. La disposizione della segnaletica viene poi resa uniforme su tutto il territorio nazionale per agevolarne la conoscenza e la comprensione da parte degli automobilisti.

I SEGNALI STRADALI NEI QUIZ DELLA PATENTE
Prima di entrare nel dettaglio delle tipologie di cartelli stradali, facciamo un riferimento alla segnaletica stradale all’interno dei quiz della patente. Come facilmente prevedibile, è una tematica molto importante e approfondita durante l’esame di teoria, basti pensare che tra i 25 argomenti su cui verte l’esame teorico, ben 9 riguardano la segnaletica stradale. Di questi 9, 6 argomenti sono inoltre considerati primari, ovvero presentano due domande ciascuno nell’esame a quiz, e questi sono: segnali di pericolo, segnali di divieto, segnali di obbligo, segnali di precedenza, segnaletica orizzontale, segnalazioni semaforiche e degli agenti del traffico. 3 invece sono gli argomenti cosiddetti secondari, ovvero con una sola domanda all’esame: segnali di indicazione, segnali complementari e pannelli integrativi. Dopo questa doverosa introduzione, proponiamo di seguito questa tabella interattiva molto utile per prepararsi all’esame di teoria della patente. Scegli una tipologia di segnale, clicca sul cartello stradale e scopri tutte le domande vere e false presenti nei nuovi quiz ministeriali della patente.

SEGNALI DI PRECEDENZA

I SEGNALI STRADALI VERTICALI
segnali stradali verticali comprendono i segnali di pericolo, i segnali di prescrizione (divieto, precedenza e obbligo) e i cartelli di indicazione. La segnaletica verticale è posizionata in genere sul lato destro della strada e può essere completata da pannelli integrativi. La segnaletica è in materiale rinfrangente per essere visibile anche di notte e le dimensioni sono definite nel dettaglio dal codice della strada. Per esempio i cartelli di pericolo hanno un lato di 60, 90 o 120 cm a seconda che siano piccoli, medi o grandi, mentre i segnali di obbligo un diametro di 40, 60 o 90 cm. Per i cartelli di pericolo e prescrizione, i colori utilizzano sono il rosso, il bianco, il blu e il nero. I segnali di pericolo hanno forma triangolare con vertice rivolto verso l'alto (fanno eccezione la croce di S. Andrea e i pannelli distanziometrici) e di norma sono posti a 150 metri dal punto di inizio del pericolo, come accade per esempio sulle autostrade. Su strade extraurbane secondarie la distanza minima è fissata a 100 metri, 50 metri invece per le strade urbane. I segnali di prescrizione definiscono limitazioni, obblighi e divieti a cui gli utenti della strada si devono uniformare e si suddividono in segnali di precedenza, segnali di obbligo e segnali di divieto. Questi cartelli stradali sono posti nel punto in cui inizia l'obbligo o il divieto e la fine della prescrizione è generalmente indicata dallo stesso segnale munito dal pannello integrativo "fine". La legge stabilisce che i segnali di divieto, obbligo e precedenza debbano essere ripetuti dopo ogni intersezione, quando ci si trova su un percorso interessato da una prescrizione. I cartelli di prescrizione devono avere uno spazio minimo di avvistamento di 250 metri su autostrade e strade extraurbane principali, 150 metri su strade extraurbane secondarie e 80 metri sulle altre strade. I segnali stradali di indicazione danno ai conducenti informazioni necessarie o utili per la guida e per individuare strade, luoghi, servizi ed itinerari. I cartelli stradali di questo tipo presentano sfondi di colore diverso a seconda dell'indicazione che forniscono o a cui si riferiscono, vediamoli nel dettaglio:

  • verde: per le autostrade
  • blu: per le strade extraurbane
  • bianco: per le strade urbane, per indicare alberghi e strutture ricettive
  • giallo: per segnali temporanei di pericolo, di preavviso e di direzione relativi a deviazioni, itinerari alternativi e variazioni di percorso dovuti alla presenza di lavori in corso
  • marrone: per indicazioni di località o punti di interesse storico, artistico, culturale e turistico; per denominazioni geografiche, ecologiche, di ricreazione e per i camping
  • nero opaco: per segnali di avvio a fabbriche, stabilimenti, zone industriali, zone artigianali e centri commerciali nelle zone periferiche urbane;
  • arancio: per i segnali Scuolabus e Taxi;
  • rosso: per i segnali Sos e incidente;
  • bianco e rosso: per i segnali a strisce da utilizzare nei cantieri stradali;
  • grigio: per il segnale segni orizzontali in rifacimento.




Fonte: www.patentati.it