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Segnali e cartelli stradali del codice della strada (seconda parte)

In Auto! | 29 Maggio 2019
segnali e cartelli stradali

SEGNALI STRADALI ORIZZONTALI
I segnali orizzontali sono sostanzialmente le strisce sulla strada e hanno l’obiettivo di regolare la circolazione, guidare gli utenti, dare prescrizioni e indicazioni per specifici comportamenti da seguire. I segnali orizzontali sono generalmente di colore bianco o giallo nel caso di cantieri di lavoro temporanei, e possono essere costituiti da strisce longitudinali continue o discontinue. Le linee longitudinali continue sono quelle che indicano un limite invalicabile di una corsia di marcia o carreggiata. Quando sono presenti queste linee sappiamo per esempio che non è possibile valicarle per effettuare un sorpasso. Se le linee continue sono invece trasversali, indicano lo spazio entro il quale l’automobilista deve fermarsi, per esempio per rispettare uno stop o un passaggio a livello.

Passando alle linee discontinue, anch’esse possono essere longitudinali o trasversali. Nel primo caso delimitano corsie di marcia o carreggiata valicabili nel rispetto delle norme di circolazione, mentre nel secondo caso indicano il limite entro cui un conducente deve fermarsi, ma solamente se necessario, come nel caso per esempio di dare la precedenza.

Nella segnaletica orizzontale rientrano anche le frecce direzionali, gli attraversamenti pedonali o ciclabili, segnalazioni di divieto di sosta, isole di traffico e di segnalamento di ostacoli, strisce che delimitano la fermata di veicoli adibiti al trasporto pubblico e altri simboli e segnali previsti dal regolamento.

SEGNALI COMPLEMENTARI E DI CANTIERE
segnali complementari hanno la funzione di evidenziare il tracciato stradale in presenza di curve, ostacoli e punti critici. La segnaletica complementare comprende anche i delineatori di margine, delineatori di curva stretta, dispositivi per la segnalazione di ostacoli e quelli per evitare la sosta o ridurre la velocità. Tra i più comuni segnali complementari abbiamo ad esempio il cartello che indica i lavori in corso, quello di chiusura di una corsia causa lavori, i paletti bianchi e neri che troviamo a bordo strada per delineare il margine della strada e i coni rossi e bianchi di delimitazione.

SEGNALI LUMINOSI
segnali luminosi fanno riferimento ai semafori che hanno l'obiettivo di regolare i flussi del traffico. Il semaforo è posto, di norma, in corrispondenza di un incrocio e con la luce rossa accesa impone l'arresto dei veicoli. La luce verde consente l'attraversamento dell'incrocio mentre la gialla permette l'attraversamento dell'incrocio se lo si è già impegnato.

I segnali luminosi si distinguono a loro volta in diverse categorie: ci sono quelli di indicazione e prescrizione e quelli di indicazione. Le lanterne semaforiche a loro volta possono essere: veicolari normali, veicolari di corsia, per i pedoni, per i velocipedi, per i veicoli del trasporto pubblico, per corsie reversibili o speciali.

Per pedoni e velocipedi i semafori sono simili a quelli normali per auto, con il colore verde che indica via libera, il giallo che impone di sgomberare velocemente il passaggio per chi si trova già all’interno dell’attraversamento, il rosso che indica lo stop.

Per i veicoli adibiti al trasporto pubblico invece i segnali sono a forma di barra bianca su sfondo nero. La barra orizzontale indica l’arresto, quella verticale o inclinata a destra o sinistra significa via libera, mentre il triangolo giallo su fondo nero corrisponde al giallo e preavvisa l’arresto.

SEGNALAZIONI DEGLI AGENTI DEL TRAFFICO
La segnalazione degli agenti del traffico prevale su ogni altra prescrizione. Gli agenti del traffico possono quindi dare ordini ed indicazioni, necessarie per risolvere situazioni temporanee, che non siano coerenti con cartelli stradali verticali, segnalazioni orizzontali, segnali complementari o luminosi.

Gli agenti utilizzano segni distintivi  per bloccare o consentire il passaggio dei veicoli e la normativa è disciplinata nell’articolo 43 del codice della strada.

Nello specifico il braccio alzato verticalmente ha il significato di "attenzione, arresto" per tutti gli utenti, ad eccezione dei conducenti che non possano più fermarsi in sufficienti condizioni di sicurezza. Se il segnale è dato in un incrocio, vale per gli automobilisti che devono ancora occuparlo ma non per coloro che abbiano già impegnato l'intersezione stessa.

All’opposto, il braccio o le braccia tese orizzontalmente significano "via libera" per coloro che viaggiano nella direzione indicata dal braccio o dalle braccia e "arresto" per tutti gli utenti che provengono da direzioni che intersecano quella indicata dal braccio o dalle braccia.




Fonte: www.patentati.it