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Microbolità urbana in italia e prospettive future

In Auto! | 16 Marzo 2025
Microbolità urbana in italia e prospettive future

Monopattini, biciclette e non solo sono il cuore della micromobilità urbana, privata o in sharing, che sta riconfigurando le nostre città. Se davvero la pianificazione degli spostamenti nei centri abitati andrà sempre più verso il concetto di “città dei 15 minuti”, la micromobilità urbana avrà un ruolo centrale nelle strategie di tutti i centri medi e grandi. Con questo termine si intendono tutti quegli spostamenti che avvengono a bordo di biciclette, e-bike, monopattini o in sharing.

CONDIVIDERE E’ MEGLIO CHE COMPRARE? Da una certa prospettiva, in Italia siamo già a buon punto, se è vero che quasi 7 italiani su 10 possiedono almeno una bici o un monopattino elettrico. A farla da padrone è proprio la bicicletta tradizionale, che il 61% degli italiani ha nel proprio garage o sotto casa. Un 8% possiede una bici elettrica, il 7% un monopattino elettrico o altri mezzi di micromobilità elettrica.

Fra i grandi utilizzatori di bicicletta, uno su tre opta per il noleggio di bici elettriche. Altri alternano il proprio mezzo proprio e mezzo noleggiato. Una percentuale significativa, che cresce in modo evidente quando si tratta di monopattino. In questo caso, anche se appena il 25% degli intervistati dichiara di usare questo

DIFFUSIONE IN ITALIA Sono infatti 21 i nuovi servizi di mobilità attivati in Italia nel 2022. Di questi, 16 sono servizi di micromobilità. Solo guardando alle flotte, vediamo che la micromobilità fa la parte del leone, con il 95% del totale dei nuovi veicoli in sharing. In numeri assoluti oggi viaggiano sulle nostre strade oltre 113 mila veicoli leggeri ed elettrici condivisi. Le città che più investono nella sharing mobility sono per lo più i capoluoghi settentrionali. Qui siamo a 36 città servite contro le 19 del Sud e le 11 dell’Italia centrale. Anche la superficie coperta da servizio è molto differente: al Nord siamo mediamente al 77%, al Centro appena al 50% e al Sud e Isole al 48%.

REGOLE CODICE DELLA STRADA Le bici elettriche devono avere un motore elettrico di potenza fino a 250 W, che si disattiva a 25 km/h. Quelle utilizzate per il trasporto merci possono avere una potenza massima fino a 500 W. L’assistenza del motore elettrico deve sempre interrompersi se il ciclista smette di pedalare. Per utilizzare e-bike, monopattini elettrici o altri mezzi di micromobilità elettrica su suolo pubblico bisogna avere più di 14 anni. Il casco in bici è consigliato, ma non obbligatorio, mentre le luci anteriori, i catarifrangenti posteriori e il campanello non possono mancare.

Oggi i monopattini elettrici possono circolare fuori dai centri abitati solo su piste e percorsi ciclabili. Dentro, invece, devono viaggiare sotto i 6 km/h nelle aree pedonali e sotto i 20 sulle strade con limite a 50 km/h. Dal 2024 è obbligatorio avere le frecce e l’indicatore di stop su entrambe le ruote. Con il nuovo Codice della strada, i monopattini elettrici potrebbero avere l’obbligo di targa e del casco, che oggi è obbligatorio solo per i minorenni. Non sarebbe più possibile uscire dai centri urbani o circolare contromano. Per i monopattini elettrici in sharing dovrà essere previsto il blocco automatico quando escono dalle zone di circolazione consentite.




Fonte: www.rinnovabili.it