La distanza di sicurezza è la distanza da mantenere rispetto al veicolo che si precede (davanti), per consentire al veicolo di fermarsi in tempo in caso di pericolo, evitando di tamponare il veicolo che si precede.
Non è un valore fisso, ma quella minima deve essere almeno uguale allo spazio percorso durante il tempo di reazione (quindi ai metri che il veicolo percorre all’incirca in un secondo).
Tale distanza va commisurata:
Non dipende dal numero di corsie della strada, dalla sua larghezza, dalle dimensioni del veicolo che precede, dal limite di velocità riportato sul retro del veicolo che ci precede, dalla larghezza del veicolo, dal tipo di alimentazione (benzina, gasolio, GPL), dalla sua cilindrata o potenza, dalla marcia innestata, dal numero di marce o di ruote, dalla presenza del servosterzo.
Il valore della distanza di sicurezza da mantenere da una macchina sgombraneve o spanditrice di sale in azione è di 20 metri.
Su strada extraurbana a una corsia per senso di marcia, la distanza fra veicoli adibiti al trasporto di merci di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, cui sia stato imposto il divieto di sorpasso, deve essere di almeno 100 metri.
Non esistono specifiche indicazioni sul valore della distanza di sicurezza minima da mantenere nelle forti discese, in caso di maltempo (forte pioggia, nevicata), se si percorre la corsia d’emergenza o su strade extraurbane.
Va sempre mantenuta, anche prima di iniziare un sorpasso o se si procede a bassa velocità.
Va aumentata quando si marcia in colonna, qualora sia difficile valutare il comportamento del conducente del veicolo precede o quando esso trasporta un carico sporgente, poco stabile.
Non è vero che:
Fonte: www.guidaevai.com