RICORDA: Nel caso in cui il proprio veicolo venga coinvolto in un incidente stradale, a prescindere da chi ha la colpa del sinistro, è opportuno mantenere la calma e seguire una procedura ben precisa, evitando ulteriori rischi ed effettuando tutte le pratiche assicurative del caso.
La prima cosa da fare dopo un sinistro è mantenere la calma ed evitare discussioni molto accese o litigi, in quanto comportamenti controproducenti. I veicoli non devono essere spostati quando l’incidente causa gravi danni alle cose e alle persone; in questo caso è necessario chiamare le Forze dell’Ordine e il 118. Ricordiamo che ai sensi dell’art. 189 comma sesto del codice della strada, chiunque sia coinvolto in un sinistro stradale, a prescindere dalla propria responsabilità nel sinistro stesso, è obbligato a prestare assistenza alle persone ferite (Cassazione penale sez. IV, 07/02/2018 n.10736).
Per sinistri più lievi, è invece vietato ostruire il flusso del traffico, con eventuali intralci alla circolazione che potranno essere puniti da una multa variabile dai 38 ai 155 euro. Bisogna, quindi, spostare i veicoli in modo da garantire la ripresa della circolazione.
I guidatori coinvolti nella collisione devono sempre redigere il modulo blu di constatazione amichevole (CAI), al fine di spiegare e mettere per iscritto quanto accaduto. Il modello non va firmato se non si è d’accordo sulla versione dei fatti con l’altro guidatore. In questo caso, un’alternativa è compilare due constatazioni separate. Il modulo è costituito da varie sezioni e deve essere compilato con tutte le informazioni utili a descrivere la dinamica dell’incidente e denunciare il sinistro.
Fondamentale è anche individuare possibili testimoni, visto che in un eventuale processo possono risultare decisivi. In caso di sinistro limitato ai soli danni alle cose, è obbligatorio indicarli sin dalla denuncia di sinistro o dal primo atto formale del danneggiato nei confronti dell’impresa. In più, se la persona ha testimoniato in almeno tre cause per incidenti stradali, il giudice trasmetterà il suo nominativo alla Procura della Repubblica per accertamenti relativi al reato di falsa testimonianza.
Fonte: www.assicurazioni.segugio.it