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Guidare con sandali e infradito: cosa prevede la legge?

In Auto! | 03 Giugno 2019
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Molti pensano che sia vietato guidare con le scarpe aperte come le infradito oppure i sandali. In realtà il Codice della Strada non prevede alcuna sanzione per chi si mette alla guida con dei sandali piuttosto che a piedi nudi. In passato questo comportamento veniva punito dalle autorità competenti ma da molti anni ormai questa sanzione non è più prevista dalla legge. Infatti tale divieto è stato eliminato nel 1993 come viene confermato anche dalla Polizia di Stato sul proprio sito.

Niente multa quindi per chi guida con le scarpe aperte o a piedi nudi ma ci sono dei casi in cui potrebbe essere comunque rischioso mettersi al volante conce certi tipi di calzature. Cosa succede in caso di incidenti?

La disposizione che stabiliva il divieto di guida con scarpe aperte è stata sostituita da una norma generica che può essere soggetta a molteplici interpretazioni da parte di assicurazioni, giudici e avvocati.

La nuova norma stabilisce che: “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie, in condizione di sicurezza, in modo da garantire la tempestiva frenata del mezzo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.” Uno dei motivi per cui si può perdere il controllo del proprio veicolo è legato al fatto che l’automobilista stesse guidando con delle scarpe aperte come sandali o infradito.

Ecco perché nel caso di incidenti i conducenti che indossano scarpe aperte potrebbero correre seri rischi. Infatti, dal momento in cui intervengono le autorità competenti sul luogo dell’incidente e mettono a verbale che l’automobilista stava guidando con i sandali o a piedi nudi, le assicurazioni possono decidere - nella fase di liquidazione dei danni - di intentare un concorso di colpa nei confronti dell’automobilista che non è stato in grado di frenare in maniera tempestiva per via delle calzature, così da non risarcire i danni provocati dal sinistro.




Fonte www.money.it.com