Sei appena stato coinvolto in un incidente stradale e non sai quale sia l’iter giusto da percorrere per denunciare il fatto e ottenere un risarcimento danni. Come comportarsi in caso di sinistro? Quali sono le prime cose da fare? Come si fa a calcolare quanto spetta e quali sono gli obblighi dell’assicurato? Ecco tutti i passaggi da seguire.
Attenzione però: requisito obbligatorio è che lo scontro sia avvenuto tra due veicoli immatricolati e assicurati in Italia oltre al fatto che i conducenti non devono aver riportato lesioni fisiche gravi, cioè sopra i 9 punti di invalidità. Inoltre, le compagnie coinvolte devono aderire alla convezione C.A.R.D.: le compagnie italiane ammesse ad operare nella RC Auto aderiscono tutte alla C.A.R.D. ma non lo fanno tutte le imprese estere. A questo proposito, sul sito dell’IVASS è presente l’elenco delle compagnie estere ammesse ad operare nella RC Auto ed è specificato se l’impresa aderisce o meno alla convenzione C.A.R.D.
Tempi e modalità di risarcimento Dipendono da diversi fattori. Per calcolare il risarcimento dei danni dopo un incidente stradale, bisogna distinguere tra:
Poniamo il caso in cui, ad esempio, il valore commerciale della vostra auto sia di 4000 euro: se per riparare il veicolo fossero necessari 5000 euro, l’importo massimo che vi verrà risarcito non supererà comunque i 4000 euro.
Per quantificare l’entità del danno, l’assicurazione si rivolge quindi ad un perito di fiducia, che, dopo aver esaminato tutte le conseguenze subite dal veicolo a causa dell’incidente stradale, redige una perizia che segnala l’importo da risarcire.
Che cosa viene preso in considerazione? Generalmente, per il risarcimento dei danni per incidente stradale, si esaminano le fatture emesse per la riparazione del danno ma anche il preventivo che era stato fatto dal carrozziere di fiducia.
Infine, è bene sapere che se ci si reca in un’officina convenzionata con l’assicurazione per effettuare le riparazioni dopo il sinistro, generalmente non ci saranno problemi.
Il danno biologico può essere distinto in:
Accettare o rifiutare il risarcimento Dopo aver seguito tutti i passaggi, denuncia di sinistro, richiesta di risarcimento e ricezione dell’offerta, una volta accettata la somma proposta dalla compagnia di assicurazione si incassa il denaro e la procedura viene chiusa.
E se l’offerta di risarcimento non fosse soddisfacente? Le offerte delle compagnie non sempre sono soddisfacenti. Per poter accettare un’offerta adeguata, è bene valutarla attentamente e, se questa non è soddisfacente, è consigliabile accettare l’offerta con riserva. Come? Si parla, tecnicamente di “accettazione a titolo di acconto per maggior danno”: l’assicurato tiene la somma proposta a titolo di acconto incassando l’assegno per poi rilanciare una nuova proposta all’assicurazione.
E se la compagnia non dovesse rispondere o non dovesse dare una risposta soddisfacente? Non resta che tentare una procedura di conciliazione e poi ricorrere al giudice. Le strade sono queste: se il valore della lite è entro i 15.000 euro si può fare la conciliazione paritetica tra ANIA e associazioni di consumatori, altrimenti c’è la negoziazione assistita (che non ha limiti di importo ed è obbligatoria se poi si vuole andare in giudizio). Se il sinistro è avvenuto in Italia con un veicolo straniero, bisogna seguire un’altra procedura ancora: la richiesta di risarcimento va inviata direttamente all’UCI (Ufficio Centrale Italiano).
Fonte: www.altroconsumo.it