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In viaggio con gli amici a quattro zampe

In Auto! | 17 Giugno 2019
In viaggio con gli amici a 4 zampe

C’è chi d’estate contatta parenti, amici o pensioni per lasciare “in consegna” il proprio cane in vista delle ferie, e chi invece non la considera una vacanza se non può portare con sé il suo amico a quattro zampe: quando si tratta di animali ognuno ha il proprio modo di vedere le cose – e di gestirle – ma c’è una cosa che vale per tutti, e cioè la corretta modalità di trasportarli in auto.

Sia che si tratti di un viaggio di pochi km, sia che si parli di trasferte più lunghe, è infatti la legge a stabilire le regole per portare in macchina il proprio cane, per una tutela che non riguarda soltanto i quattro zampe, che in caso di incidente potrebbero venire sballottati nell’abitacolo con conseguenze anche fatali, ma anche il conducente. Nel caso in cui l’animale fosse lasciato libero di “scorrazzare” per l’abitacolo, potrebbe diventare infatti una fonte di distrazione, e in casi peggiori essere lui stesso, involontariamente, causa di incidenti, come ricorda l’articolo 169 del nuovo Codice della Strada, che tra i 10 commi al primo ricorda che “in tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie alla guida”.

Premesso questo, la legge è abbastanza chiara: sui veicoli diversi da quelli autorizzati (ovvero, secondo l’art. 38 del decreto del Presciente della Repubblica, quelli della polizia Veterinaria), è vietato il trasporto libero di più di un animale domestico alla volta, e comunque mai “in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida”, mentre è concesso in numero superiore a uno purché custoditi “in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo”, divisorio che, se installato in via permanente, deve essere autorizzato dall’ufficio provinciale della Direzione generale della Motorizzazione Civile.

E le sanzioni per chi venisse beccato a trasportare l’amato quattro zampe senza i requisiti di legge possono essere anche salate: si va da un minimo di 84 euro a un massimo di 335, con la decurtazione di un punto dalla patente raddoppiato in caso di neopatentati.

A oggi sono 3 i sistemi di ritenuta per gli animali: le cinture di sicurezza, che vanno agganciate a quelle in dotazione e assicurate intorno al cane, disponibili in diverse misure per adattarsi alle dimensioni dell’animale; il trasportino, ovvero la gabbia di diverse misure dove tenerlo durante il viaggio; e la rete divisoria, la griglia che divide il vano portabagagli dall’abitacolo per evitare pericolosi “sconfinamenti”, una soluzione cui ricorrono soprattutto i padroni dei cani di grossa taglia per garantirgli il massimo del confort.

Proprio per andare incontro alle esigenze dei padroni più attenti, sono sempre di più le case automobilistiche che riservano un pensiero anche agli animali. L’ultima è stata Skoda, che ha recentemente presentato una nuova gamma di accessori per trasportare gli amici a quattro zampe in sicurezza, e che comprende una cintura da agganciare al guinzaglio calibrata sui diversi pesi degli animali e una griglia che può essere posizionata in orizzontale o longitudinalmente nel bagagliaio, ricavando nel vano di carico anche lo spazio per borse e valigie.

E per chi si preoccupa per lo stato dei sedili, in commercio ci sono anche teli di protezione per i sedili posteriori da fissare con ganci e cinghie ai poggiatesta, realizzati in materiale idrorepellente, lavabile e antiscivolo adattabile a tutti i modelli, dal più compatto alla berlina.




Fonte www.lastampa.it